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Costruire i bagli

 

 

BAGLIO.(s.m.) - Chiamansi bagli, nella costruzione navale, quelle grosse travi squadrate, messe a traverso del vascello da un fianco all'altro nel verso della sua larghezza, nel fine di reggere i tavolati dei ponti, e ligare fra loro le coste del lato destro con quelle del sinistro. Il peso delle artiglierie è sostenuta tutto da siffatti importanti pezzi di costruzione, e però è mestieri che essi abbiano una solidità atta a reggere non solo il carico di quelle, ma a resistere benanco allo scotimento prodotto dal trarre del cannone. ....
[da: GIUSEPPE PARRILLI - Dizionario di Marineria Militare, Napoli, 1866]
 
 
Nel modellismo navale capita spesso di dover realizzare pezzi che si ripetono, in parte o nella loro interezza, per un numero di volte tale da dover pensare a metodi per una piccola produzione in serie. Uno di questi casi è la costruzione dei bagli. Nel mio modello, Le Fleuron, ognuno di essi è costituito da due elementi appalellati in mezzeria. La regola, in questo caso, vuole che i due pezzi siano due terzi della lunghezza totale, quindi con la sovrapposizione dedicata alla palella che vale un terzo. Risulta quindi che non dovrebbero esserci due bagli perfettamente uguali, a meno, di due o tre centrali. Le conformazioni delle facce che si affrontano nella sovrapposizione devono essere foggiate maschio/femmina in modo da: presentare una palella con incastri a coda di rondine; garantire che dell'asse longitudinale del baglio sia passante per la centro delle teste dello stesso (vedi figura).
 
 

 
 
Per il mio modello, ho deciso, di costruire una dima da permettermi di velocizzare il lavoro a scapito della lunghezza esatta dei due elementi del baglio. Infatti, in deroga alla regola sopra descritta, ho mantenuto una sovrapposizione di misura fissa. Nella mia scala di costruzione (1:48) penso che possa andare bene.
 
Due piastre di acciaio da 3 mm sagomate ad hoc e di lunghezza tale da poter realizzare il baglio maestro, saldate su di una terza che fa da base.
 

 

 

 Una terza piastrina fa da chiusura e da guida. Ho preparato precedentemente i listelli di legno adatti allo scopo.

 

 

 Poi con raspe e lima ho portato il legno a filo della dima.

 

 

 

Non c'è un elemento destro o sinistro. Bisogna costruire la dima in modo che il pezzo ricavato da essa sia incastrato perfettamente sul suo rovescio.

  Questi i due elementi incollati.

 

 

Una ulteriore dima per la sagomatura del bolzone l'ho ricavata attaccando il disegno fatto su carta adesiva su un pezzo di acetato, questo per renderla resistente all'usura, visto che dovrà essere utilizzata più volte.

 

 

Dall'ottima idea dell'amico modellista Giuseppe Sivero ho accroccato questa postazione di levigatura.

 

 

 

 

 Completano i bagli le varie calettature per le corde e i barrocci, le code di rondine di testa per l'incastro sui dormienti ed infine le chiodature che non ho ancora eseguite.

 

 

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 Per i bagli del secondo ponte che sono più sottili mi sono avvalso della fresatrice per conformare gli elementi partendo da listelli di legno tutti della stessa misura e piallati solo sulla parte che appoggia sul piano della fresatrice.

 Di seguito le cinque fasi di fresatura.

 Prima fase di fresatura.

 

 Seconda fase di fresatura.

 

 Terza fase di fresatura.

 

 Quarta fase di fresatura.

 

 Quinta fase di fresatura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Renato Brunetti WebMaster