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La Terza Mano

Per la costruzione di alcune parti del mio modello navale, particolarmente per l’attrezzatura, ho l’esigenza dell’ausilio di una cosiddetta “terza mano”.

Quasi tutte quelle che si trovano in commercio hanno come afferraggio delle pinzette a coccodrillo le quali spesso non riescono a tenere con la necessaria forza il pezzo che stiamo lavorando. Capita pure che la forma della pinzetta resta inadeguata per il pezzo da afferrare.

Come solito, recuperando scarti di materiali, ho costruito la mia personale “Terza mano”.

La base l’ho recuperata da un vecchio cucchiaio di Casagrande rottamato. In essa ho fresato una cava centrale (mamma quanta polvere) per far scorrere le due astine di legno che portano all’estremità un supporto in PMMA.

Le astine servono a regolare lo spazio di lavoro (max 380 mm), esse sono bloccate nella posizione voluta da due dadi zigrinati in ottone.

I supporti in PMMA sono corredati da una boccoletta in bronzo per il passaggio del perno del volantino di serraggio e da un nottolino in ottone che va ad insinuarsi in uno dei fori del disco di allumino.

La parte più laboriosa è stata quella di costruire due dischi in alluminio con il bordo a scalini. Su ogni scalino può essere montato un afferraggio diverso.
Al momento li ho corredati da un morsetto in ottone e da alcuni ganci. Poi man mano che nasce l’esigenza, li arricchirò.

Dalle foto che seguono si capisce tutto.